Descrizione
Un’eccezione raccolta delle interviste fatte al Alce Nero, John G. Neihardt, nel 1931 e nel 1944 per la stesura dei suoi libri; un capolavoro di introspezione spirituale, un confronto tra il grande capo indiano e il suo interlocutore, Raymond J. DeMaille, due persone appartenenti a mondi e culture completamente diversi ma che diventano una sola voce alla ricerca della sacralità indiana.
In una visione Alce Nero si era visto come “il sesto antenato”, cioè il rappresentante spirituale della terra e dell’umanità. Infatti nella cultura Lakota i sei antenati simbolizzano il Grande Spritio, i poteri delle sei direzioni dell’universo: ovest, nord, est, sud, il cielo, la terra. In questa visione previde la sua vita quale uomo sacro, pensatore, guaritore e guida spirituale del suo popolo. Poiché credeva di non aver portato a termine la missione che il Grande Spirito gli aveva assegnato, Alce Nero accettò di raccontare la sua storia a Neihardt, l’uomo che “gli era stato inviato”, affidandogliela perché la portasse a compimento. La prefazione del curatore è di importanza essenziale nell’economia dell’opera, non solo perché chiarisce i rapporti tra i protagonisti, ma anche perché spiega esaurientemente la cultura, i costumi e la religione Lakota.
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