Descrizione
Nella regione del Rio Grande, nel Sudovest americano, le pratiche e le credenze soprannaturali spagnole e indiane si sono mescolate, dando vita ad un patrimonio culturale di grande fascino, finora inesplorato dagli studiosi.
Questo libro è la prima panoramica sull’argomento, uno studio solidamente basato su documenti storici ed etnici e su inconfutabili dati antropologici, che dimostra come la stregoneria faccia parte della visione del mondo degli indiani Pueblo e in cosa sia simile o differente dalla stregoneria europea e spagnola, per quanto riguarda le motivazioni, i poteri, le credenze e i mezzi per praticarla.
Le storie di cui è ricca la narrazione sono rese ancora più intriganti dal fatto che le arti magiche di origine europea andarono a mescolarsi ai culti dei nativi dell’adorazione degli animali, dell’erboristeria, dei miti e della superstizione, giungendo persino a scatenare una vera e propria caccia alle streghe presso le tribù Nambé, Zuni e Pecos. Un importante capitolo finale discute dell’eredità della stregoneria che ancora oggi aleggia nel mondo indiano contemporaneo.
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